Piccole imprese esonerate dal Sistri, il sistema di controllo per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi speciali. Come promesso a marzo dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, le aziende con meno di dieci dipendenti saranno infatti esentate dall’obbligo di adesione al Sistri.
Galletti nelle scorse ore ha firmato la norma che esonera le piccole imprese dalla registrazione al sistema, accogliendo le proteste della Claai e degli imprenditori chiamati a oneri insostenibili e procedure ostacolate dall’eccessiva burocrazia. Anche le imprese agricole, produttrici iniziali di rifiuti speciali pericolosi, potranno conferirli nei circuiti organizzati di raccolta e saranno esentate in tal caso dall’obbligo di adesione al Sistri.
Come ha sottolineato lo stesso Ministro presentando il nuovo decreto ministeriale sul Sistri, questo è solo il primo di una serie di passi per rendere più snello ed efficace il sistema:
“venendo incontro alle giuste richieste dei piccoli produttori – ha speigato -, introduciamo una prima importante semplificazione, rendendo il sistema più ragionevole e meno burocratico, ma rafforzando allo stesso tempo i principi inderogabili che sono alla base del progetto, ossia il contrasto alle ecomafie e la difesa dell’ambiente attraverso il controllo informatico dei rifiuti pericolosi”.
Soddisfazione ai vertici della Claai. “Questa decisione – commenta il segretario generale, Marco Accornero -, premia le sollecitazioni mosse dalla nostra organizzazione affinchè venisse tenuto conto delle ridotte dimensioni di alcune realtà produttive che altrimenti avrebbero dovuto impegnarsi in adempimenti burocratici inutilmente gravosi. La nostra attenzione non viene meno però sugli aspetti complessivi del Sistri, il cui giudizio resta negativo se rapportato all’esigenza di semplificazione burocratica cui si fa appello per aiutare concretamente le nostre imprese a superare la crisi e a recuperare in competitività”.
Tra le novità introdotte dal nuovo decreto Sistri figurano diverse altre semplificazioni sul fronte amministrativo e la proroga del versamento della quota annuale, differita al 30 giugno 2014. Galletti ha poi annunciato di aver convocato per fine mese le associazioni di categoria coinvolte nel Sistri per poter monitorare l’efficacia del sistema e studiare insieme ulteriori norme per semplificare il decreto.