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Banche: Claai, applichino ‘metodo Alitalia’ a pmi, rinuncino a 30% crediti
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 15 lug – “Le banche rinuncino al 30% dei crediti che vantano nei confronti delle micro, piccole e medie imprese a rischio chiusura, come faranno per Alitalia, e cosi’ si potranno salvare 70mila aziende e circa 200mila dipendenti”.
E’ la proposta, affidata a una nota, del segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero.
“L’ipotesi di ristrutturazione del debito di Alitalia – aggiunge – con una cancellazione di un terzo dei crediti vantati dalle banche, fa discutere e alimenta perplessita’.
Le pmi artigiane, con esposizioni in sofferenza verso il mondo bancario, hanno debiti pari a circa 3 miliardi di euro: se si applicasse il ‘metodo Alitalia’, le banche dovrebbero cancellare il 30% del loro debito, pari a 900 milioni di euro, e la gran parte di queste aziende si salverebbe”.
“L”auspicio – spiega ancora Accornero – e’ che gli istituti di credito non si rivalgano sulle piccole imprese e sui risparmiatori per rientrare dal buco con Alitalia. La proposta di abbattimento dei debiti verso le pmi, che gli artigiani lanciano al Governo e agli istituti di credito, si fonda sulla ragionevolezza che esiste un sistema creditizio puntualmente privo di flessibilita’ con i piccoli e che allo stesso tempo concede tagli straordinari del debito alle grandi imprese dissestate”, concludo il segretario della Claai.
Com-fil (RADIOCOR) 15-07-14 20:23:22 (0647) 5 NNNN
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PMI: CLAAI “APPLICARE MODELLO ALITALIA, BANCHE RINUNCINO A 30% CREDITI”
ROMA (ITALPRESS) – “Le banche rinuncino al 30% dei crediti che vantano nei confronti delle micro, piccole e medie imprese a rischio chiusura, come faranno per Alitalia, e cosi’ si potranno salvare 70mila aziende e circa 200mila dipendenti”.
Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero.
“L’ipotesi di ristrutturazione del debito di Alitalia, con una cancellazione di un terzo dei crediti vantati dalle banche, fa discutere e alimenta perplessita’”, aggiunge.
“Le pmi artigiane, con esposizioni in sofferenza verso il mondo bancario, hanno debiti pari a circa 3 miliardi: se si applicasse il ‘metodo Alitalia’, le banche dovrebbero cancellare il 30% del loro debito, pari a 900 milioni e la gran parte di queste aziende si salverebbe”, spiega Accornero.
“L”auspicio e’ che gli istituti di credito non si rivalgano sulle piccole imprese e sui risparmiatori per rientrare dal buco con Aliltalia. La proposta di abbattimento dei debiti verso le Pmi, che gli artigiani lanciano al Governo e agli istituti di credito, si fonda sulla ragionevolezza che esiste un sistema creditizio puntualmente privo di flessibilita’ con i piccoli e che allo stesso tempo concede tagli straordinari del debito alle grandi imprese dissestate”, conclude il segretario di Claai. (ITALPRESS). ads/com
15-Lug-14 19:09 NNNN
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Borsa Italiana
https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/nRC_15072014_2023_647356402.html
Il Fatto Quotidiano
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/15/debiti-imprese-la-proposta-trattamento-alitalia-per-tutti-salverebbe-70mila-aziende/1061558/
Banche: Claai, rinuncino a 30% crediti, modello Alitalia per Pmi =
AGI) Roma, 15 lug. – “Le banche rinuncino al 30% dei crediti che vantano nei confronti delle micro, piccole e medie imprese a rischio chiusura, come faranno per Alitalia, e cosi’ si potranno salvare 70mila aziende e circa 200mila dipendenti”. Lo dice in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero.
“L’ipotesi di ristrutturazione del debito di Alitalia, con una cancellazione di un terzo dei crediti vantati dalle banche, fa discutere e alimenta perplessita’”, aggiunge.
“Le pmi artigiane, con esposizioni in sofferenza verso il mondo bancario, hanno debiti pari a circa 3 miliardi di euro: se si applicasse il ‘metodo Alitalia’, le banche dovrebbero cancellare il 30% del loro debito, pari a 900 milioni di euro, e la gran parte di queste aziende si salverebbe”, continua Accornero. “L’auspicio – prosegue – e’ che gli istituti di credito non si rivalgano sulle piccole imprese e sui risparmiatori per rientrare dal buco con Aliltalia”.
“La proposta di abbattimento dei debiti verso le pmi, che gli artigiani lanciano al Governo e agli istituti di credito, si fonda sulla ragionevolezza che esiste un sistema creditizio puntualmente privo di flessibilita’ con i piccoli e che allo stesso tempo concede tagli straordinari del debito alle grandi imprese dissestate”, conclude.
(AGI) Mgm 151519 LUG 14 NNNN
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CRISI: CLAAI, PER BANCHE SI’ A MODELLO ALITALIA, RINUNCINO 30% CREDITI PMI =
Roma, 15 lug. – (Adnkronos) – “Le banche rinuncino al 30% dei crediti che vantano nei confronti delle micro, piccole e medie imprese a rischio chiusura, come faranno per Alitalia, e così si potranno salvare 70mila aziende e circa 200mila dipendenti”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “L’ipotesi di ristrutturazione del debito di Alitalia, con una cancellazione di un terzo dei crediti vantati dalle banche, fa discutere e alimenta perplessità”, aggiunge. “Le pmi artigiane, con esposizioni in sofferenza verso il mondo bancario, hanno debiti pari a circa 3 miliardi di euro: se si applicasse il ‘metodo Alitalia’, le banche dovrebbero cancellare il 30% del loro debito, pari a 900 milioni di euro, e la gran parte di queste aziende si salverebbe”, spiega Accornero. “L’auspicio – prosegue – è che gli istituti di credito non si rivalgano sulle piccole imprese e sui risparmiatori per rientrare dal buco con Aliltalia”. “La proposta di abbattimento dei debiti verso le pmi, che gli artigiani lanciano al Governo e agli istituti di credito, si fonda sulla ragionevolezza che esiste un sistema creditizio puntualmente privo di flessibilità con i piccoli e che allo stesso tempo concede tagli straordinari del debito alle grandi imprese dissestate”, conclude il segretario di Claai.
(Sec-Tes/Zn/Adnkronos)
15-LUG-14 15:19 NNNN
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Claai: banche rinuncino a 30% crediti verso Pmi come con Alitalia
Accornero: non facciano pagare buco ai risparmiatori Roma, 15 lug.
(TMNews) – “Le banche rinuncino al 30% dei crediti che vantano nei confronti delle micro, piccole e medie imprese a rischio chiusura, come faranno per Alitalia, e così si potranno salvare 70mila aziende e circa 200mila dipendenti”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “L’ipotesi di ristrutturazione del debito di Alitalia, con una cancellazione di un terzo dei crediti vantati dalle banche, fa discutere e alimenta perplessità”, aggiunge. “Le pmi artigiane, con esposizioni in sofferenza verso il mondo bancario, hanno debiti pari a circa 3 miliardi di euro: se si applicasse il ‘metodo Alitalia’, le banche dovrebbero cancellare il 30% del loro debito, pari a 900 milioni di euro, e la gran parte di queste aziende si salverebbe”, spiega Accornero. “L`’auspicio – prosegue – è che gli istituti di credito non si rivalgano sulle piccole imprese e sui risparmiatori per rientrare dal buco con Aliltalia”.
Red/Rbr 151518
LUG 14
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BANCHE. CLAAI: APPLICARE MODELLO ALITALIA A PMI
(DIRE) Roma, 15 lug. – “Le banche rinuncino al 30% dei crediti che vantano nei confronti delle micro, piccole e medie imprese a rischio chiusura, come faranno per Alitalia, e cosi’ si potranno salvare 70mila aziende e circa 200mila dipendenti”. Lo dichiara il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “L’ipotesi di ristrutturazione del debito di Alitalia, con una cancellazione di un terzo dei crediti vantati dalle banche, fa discutere e alimenta perplessita’”, aggiunge. “Le pmi artigiane, con esposizioni in sofferenza verso il mondo bancario, hanno debiti pari a circa 3 miliardi di euro: se si applicasse il ‘metodo Alitalia’, le banche dovrebbero cancellare il 30% del loro debito, pari a 900 milioni di euro, e la gran parte di queste aziende si salverebbe”, spiega Accornero. “L’auspicio- prosegue- e’ che gli istituti di credito non si rivalgano sulle piccole imprese e sui risparmiatori per rientrare dal buco con Aliltalia. La proposta di abbattimento dei debiti verso le pmi, che gli artigiani lanciano al Governo e agli istituti di credito, si fonda sulla ragionevolezza che esiste un sistema creditizio puntualmente privo di flessibilita’ con i piccoli e che allo stesso tempo concede tagli straordinari del debito alle grandi imprese dissestate”, conclude il segretario di Claai.
(Com/Tar/ Dire) 15:16 15-07-14 NNNN
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LPN-Banche, Claai: Modello Alitalia per pmi, rinuncino a 30% crediti
Roma, 15 lug. (LaPresse) – “Le banche rinuncino al 30% dei crediti che vantano nei confronti delle micro, piccole e medie imprese a rischio chiusura, come faranno per Alitalia, e così si potranno salvare 70mila aziende e circa 200mila dipendenti”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “L’ipotesi di ristrutturazione del debito di Alitalia, con una cancellazione di un terzo dei crediti vantati dalle banche, fa discutere e alimenta perplessità”, aggiunge. “Le pmi artigiane, con esposizioni in sofferenza verso il mondo bancario, hanno debiti pari a circa 3 miliardi di euro: se si applicasse il ‘metodo Alitalia’, le banche dovrebbero cancellare il 30% del loro debito, pari a 900 milioni di euro, e la gran parte di queste aziende si salverebbe”, spiega Accornero. “L”auspicio – prosegue – è che gli istituti di credito non si rivalgano sulle piccole imprese e sui risparmiatori per rientrare dal buco con Aliltalia”. “La proposta di abbattimento dei debiti verso le pmi, che gli artigiani lanciano al Governo e agli istituti di credito, si fonda sulla ragionevolezza che esiste un sistema creditizio puntualmente privo di flessibilità con i piccoli e che allo stesso tempo concede tagli straordinari del debito alle grandi imprese dissestate”, conclude il segretario di Claai.
lal 151500 Lug 2014