QUOTIDIANI
– La Stampa (pagina 8) – ‘La crisi fa sparire gli artigiani. Bruciato mezzo milione di posti’ di Giuseppe Bottero
– Il Sole 24 ore (online)
(https://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-09-23/mezzo-milione-occupati-meno-2008-2012-artigiani-e-operai-piu-colpiti-114147.shtml?uuid=AB5aOKwB&p=2).
Cgia e Claai: quadro desolante, artigianato in affanno
Il ritratto di Istat e Isfol non sorprende le associazioni di categoria degli artigiani. «Tasse, burocrazia, credit crunch e crollo dei consumi interni sono le cause che hanno messo in affanno l’artigianato italiano», commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre. «Un settore che oggi conta poco meno di 1,38 milioni di imprese attive che danno lavoro a circa 1,5 milioni di lavoratori dipendenti». Di quadro «desolante»parla Marco Accornero, segretario Claai: «La desertificazione dell’artigianato in Italia ha toccato livelli senza precedenti tra il 2008 e il 2012, ma l’emorragia di posti di lavoro tra dipendenti e titolari non accenna a placarsi dato che nel 2013, secondo i nostri dati, sono andati in fumo altri 43mila posti». Accornero invita il Governo a intervenire e precisa: la vera priorità non è il superamento dell’articolo 18 ma il taglio del peso del cuneo fiscale che grava sulle imprese.
-Oggi (versione online)
AGENZIE STAMPA
Lavoro: Claai, desolante desertificazione artigianato
(ANSA) – ROMA, 23 SET – “Il quadro delineato nell’indagine
svolta da Istat e Isfol e’ desolante: la desertificazione
dell’artigianato in Italia ha toccato livelli senza precedenti
tra il 2008 e il 2012, ma l’emorragia di posti di lavoro tra
dipendenti e titolari non accenna a placarsi dato che nel 2013,
secondo i nostri dati, sono andati in fumo altri 43mila posti”.
Lo afferma il segretario generale della Confederazione libere
associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero.
“Sono numeri – aggiunge Accornero – che rendono evidente come
la situazione degli artigiani e’ arrivata ormai all’ultima
spiaggia”. “Il Governo – conclude – non puo’ rimanere inerme di
fronte a questa situazione: il superamento dell’articolo 18,
anche se importante, non e’ la priorita’ in questo momento, ma al
contrario bisogna intervenire quanto prima per ridurre il peso
del cuneo fiscale che grava sulle piccole e medie imprese
artigiane, a iniziare da un taglio sostanziale dell’Irap e delle
imposizioni sui consumi per rilanciare la domanda
interna”.(ANSA).
FLB
23-SET-14 16:31 NNNN
CRISI: CLAAI, DA ISTAT QUADRO DESOLANTE, IN 2013 -43MILA POSTI ARTIGIANI
Roma, 23 set. (Adnkronos) – “Il quadro delineato nell’indagine svolta
da Istat e Isfol è desolante: la desertificazione dell’artigianato in
Italia ha toccato livelli senza precedenti tra il 2008 e il 2012, ma
l’emorragia di posti di lavoro tra dipendenti e titolari non accenna a
placarsi dato che nel 2013, secondo i nostri dati, sono andati in fumo
altri 43mila posti”. Così il segretario generale della Confederazione
libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero
commenta il report Istat sulle “professioni in tempo di crisi”.
“Sono numeri – aggiunge – che rendono evidente come la situazione
degli artigiani è arrivata ormai all’ultima spiaggia. Il Governo non
può rimanere inerme di fronte a questa situazione: il superamento
dell’articolo 18, anche se importante, non è la priorità in questo
momento, ma al contrario bisogna intervenire quanto prima per ridurre
il peso del cuneo fiscale che grava sulle piccole e medie imprese
artigiane, a iniziare da un taglio sostanziale dell’Irap e delle
imposizioni sui consumi per rilanciare la domanda interna”.
(Sec-Tes/Adnkronos)
23-SET-14 14:48
LAVORO. CLAAI: -43MILA POSTI ARTIGIANI IN 2013, QUADRO DESOLANTE
(DIRE) Roma, 23 set. -“Il quadro delineato nell’indagine svolta
da Istat e Isfol e’ desolante: la desertificazione
dell’artigianato in Italia ha toccato livelli senza precedenti
tra il 2008 e il 2012, ma l’emorragia di posti di lavoro tra
dipendenti e titolari non accenna a placarsi dato che nel 2013,
secondo i nostri dati, sono andati in fumo altri 43mila posti”.
Lo sottolinea il segretario generale della Confederazione libere
associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero, che
aggiunge: “Sono numeri che rendono evidente come la situazione
degli artigiani e’ arrivata ormai all’ultima spiaggia. Il governo
non puo’ rimanere inerme di fronte a questa situazione: il
superamento dell’articolo 18, anche se importante, non e’ la
priorita’ in questo momento, ma al contrario bisogna intervenire
quanto prima per ridurre il peso del cuneo fiscale che grava
sulle piccole e medie imprese artigiane, a iniziare da un taglio
sostanziale dell’Irap e delle imposizioni sui consumi per
rilanciare la domanda interna”.
(Com/Anb/ Dire)
14:51 23-09-14
LAVORO, CLAAI: NEL 2013 PERSI 43MILA POSTI TRA ARTIGIANI
(Public Policy) – Roma, 23 set – “Il quadro delineato
nell’indagine svolta da Istat e Isfol è desolante: la
desertificazione dell’artigianato in Italia ha toccato
livelli senza precedenti tra il 2008 e il 2012, ma
l’emorragia di posti di lavoro tra dipendenti e titolari non
accenna a placarsi dato che nel 2013, secondo i nostri dati,
sono andati in fumo altri 43mila posti”. Lo dichiara il
segretario generale della Confederazione libere associazioni
artigiane italiane (Claai), Marco Accornero.
“Sono numeri – aggiunge Accornero – che rendono evidente
come la situazione degli artigiani è arrivata ormai
all’ultima spiaggia”.
“Il Governo – conclude – non può rimanere inerme di fronte a
questa situazione: il superamento dell’articolo 18, anche se
importante, non è la priorità in questo momento, ma al
contrario bisogna intervenire quanto prima per ridurre il
peso del cuneo fiscale che grava sulle piccole e medie
imprese artigiane, a iniziare da un taglio sostanziale
dell’Irap e delle imposizioni sui consumi per rilanciare la
domanda interna”. (Public Policy)
@PPolicy_News
VIC
231437 Set 2014
LAVORO, CLAAI “QUADRO DESOLANTE, NEL 2013 PERSI ALTRI 43MILA POSTI”
ROMA (ITALPRESS) – “Il quadro delineato nell’indagine svolta da
Istat e Isfol e’ desolante: la desertificazione dell’artigianato
in Italia ha toccato livelli senza precedenti tra il 2008 e il
2012, ma l’emorragia di posti di lavoro tra dipendenti e titolari
non accenna a placarsi dato che nel 2013, secondo i nostri dati,
sono andati in fumo altri 43mila posti”. Lo afferma il segretario
generale della Confederazione libere associazioni artigiane
italiane (Claai), Marco Accornero. “Sono numeri – aggiunge
Accornero – che rendono evidente come la situazione degli
artigiani e’ arrivata ormai all’ultima spiaggia”. “Il Governo –
conclude – non puo’ rimanere inerme di fronte a questa situazione:
il superamento dell’articolo 18, anche se importante, non e’ la
priorita’ in questo momento, ma al contrario bisogna intervenire
quanto prima per ridurre il peso del cuneo fiscale che grava sulle
piccole e medie imprese artigiane, a iniziare da un taglio
sostanziale dell’Irap e delle imposizioni sui consumi per
rilanciare la domanda interna”.
(ITALPRESS).
ads/com
23-Set-14 14:23
Lavoro, Claai: quadro Istat desolante, nel 2013 persi altri 43mila posti tra artigiani
(ilVelino/AGV NEWS) Roma, 23 SET – “Il quadro delineato nell’indagine svolta da Istat e Isfol e’ desolante: la desertificazione dell’artigianato in Italia ha toccato livelli senza precedenti tra il 2008 e il 2012, ma l’emorragia di posti di lavoro tra dipendenti e titolari non accenna a placarsi dato che nel 2013, secondo i nostri dati, sono andati in fumo altri 43mila posti”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Sono numeri – aggiunge – che rendono evidente come la situazione degli artigiani e’ arrivata ormai all’ultima spiaggia. Il governo non puo’ rimanere inerme di fronte a questa situazione: il superamento dell’articolo 18, anche se importante, non e’ la priorita’ in questo momento, ma al contrario bisogna intervenire quanto prima – conclude Accornero – per ridurre il peso del cuneo fiscale che grava sulle piccole e medie imprese artigiane, a iniziare da un taglio sostanziale dell’Irap e delle imposizioni sui consumi per rilanciare la domanda interna”. (com/mpi)
141523 SET 14 NNNN
LPN-Lavoro, Claai: Quadro desolante, -43mila posti tra artigiani nel 2013
Roma, 23 set. (LaPresse) – “Il quadro delineato nell’indagine svolta da Istat e Isfol è desolante: la desertificazione dell’artigianato in Italia ha toccato livelli senza precedenti tra il 2008 e il 2012, ma l’emorragia di posti di lavoro tra dipendenti e titolari non accenna a placarsi dato che nel 2013, secondo i nostri dati, sono andati in fumo altri 43mila posti”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Sono numeri – aggiunge Accornero – che rendono evidente come la situazione degli artigiani è arrivata ormai all’ultima spiaggia”. “Il Governo – conclude – non può rimanere inerme di fronte a questa situazione: il superamento dell’articolo 18, anche se importante, non è la priorità in questo momento, ma al contrario bisogna intervenire quanto prima per ridurre il peso del cuneo fiscale che grava sulle piccole e medie imprese artigiane, a iniziare da un taglio sostanziale dell’Irap e delle imposizioni sui consumi per rilanciare la domanda interna”.
gcb/lal
231404 Set 2014
LAVORO, CLAAI: QUADRO ISTAT DESOLANTE, -43MILA POSTI TRA ARTIGIANI NEL 2013
(9Colonne) Roma, 23 set – “Il quadro delineato nell’indagine svolta da Istat e
Isfol è desolante: la desertificazione dell’artigianato in Italia ha toccato
livelli senza precedenti tra il 2008 e il 2012, ma l’emorragia di posti di
lavoro tra dipendenti e titolari non accenna a placarsi dato che nel 2013,
secondo i nostri dati, sono andati in fumo altri 43mila posti”. Lo dichiara,
in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni
artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Sono numeri – aggiunge Accornero
– che rendono evidente come la situazione degli artigiani è arrivata ormai
all’ultima spiaggia”. “Il Governo – conclude – non può rimanere inerme di
fronte a questa situazione: il superamento dell’articolo 18, anche se
importante, non è la priorità in questo momento, ma al contrario bisogna
intervenire quanto prima per ridurre il peso del cuneo fiscale che grava sulle
piccole e medie imprese artigiane, a iniziare da un taglio sostanziale
dell’Irap e delle imposizioni sui consumi per rilanciare la domanda interna”.
(red)
231511 SET 14
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(https://www.romagnanoi.it/news/politica/1208774/Ok-in-commissione-al-Jobs-act.html