Meno Stato nell’ economia, privatizzazioni, lotta alla burocrazia e abbattimento del peso fiscale gli interventi urgenti per rilanciare investimenti e consumi ed evitare di incorrere negli stessi guai greci.

“L’accordo trovato a livello europeo sulla crisi ellenicadeve indurre l’Italia ad accelerare sul capitolo riforme  se vogliamo evitare per tempo di finire commissariati e costretti in due giorni ad approvare una serie di riordini in tema fiscale, pensionistico, sanitario e della giustizia come per la Grecia.” 
Il segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano, Marco Accornero, in una nota ribadisce il timore che il piano di aiuti consesso ad Atene possa portare all’introduzione di nuove tasse dirette a finanziare il sostegno del debito greco, mentre lancia un appello affinchè si proceda celermente verso scelte di riorganizzazione e riassetto ormai irrimandabili.

“Il nostro Paese – spiega Accornero -, alla luce di quanto accaduto in Grecia, deve progressivamente far diminuire il peso dello Stato sull’economia, attraverso privatizzazioni in grado di contribuire in maniera sensibile e determinante all’abbattimento del debito pubblico. Agendo in questo modo si snellirà incisivamente anche il livello di burocrazia che attanaglia le attività produttive come i comuni cittadini e, di riflesso, diminuire il peso fiscale rilanciando gli investimenti e i consumi.