La Claai esprime preoccupazione per la situazione venutasi  a creare con la pubblicazione, da parte del Governo, del decreto nr. 148 del 23 settembre scorso che, nel riordinare la normativa in materia di ammortizzatori sociali, ha abrogato le indennità di disoccupazione Aspi.

L’Inps ha quindi subito applicato la novità, comunicando di non poter più erogare le indennità di disoccupazione Aspi per le sospensioni dal lavoro intervenute dopo il 24 settembre.

“In questo modo – commenta il segretario generale Claai, Marco Accornero -, restano automaticamente scoperti i tre mesi finali dell’anno, in attesa che venga definito il nuovo sistema di Cassa Integrazione in deroga che dovrebbe entrare in vigore da gennaio 2016.”

La situazione sorta vede messi a repentaglio alcune migliaia di lavoratori italiani che, addirittura in maniera retroattiva, si vedono negati i sostegni integrativi concordati in precedenza all’entrata in vigore del decreto.

“Riteniamo gravi e insostenibili i risvolti negativi di questo decreto – sottolinea Accornero -, che è andato addirittura a cancellare retroattivamente accordi già sottoscritti attraverso l’immediata mancata copertura economica. In una fase in cui su diverse imprese e lavoratori artigiani continuano a pesare gli effetti della crisi, questo provvedimento va a colpire aziende e famiglie che nei mesi di ottobre, novembre e dicembre resteranno senza tutele.”

“Nel ribadire il nostro massimo impegno nel monitorare la situazione – conclude Accornero -, auspichiamo che, anche con il contributo delle nostre proposte, si trovino adeguati e urgenti correttivi al vuoto creatosi.”