Nuovo appello della Claai-Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane ai ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dell’Economia, Roberto Gualtieri, in merito ai mancati trasferimenti delle risorse al Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato per consentire i pagamenti degli arretrati delle casse integrazioni dei lavoratori dell’artigianato.

“Ad oggi – spiega il segretario generale della Claai, Marco Accornero -, nonostante gli ingenti sforzi organizzativi sostenuti dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo per l’Artigianato (FSBA), soggetto deputato a garantire l’erogazione degli strumenti di sostegno al reddito per le lavoratrici ed i lavoratori delle imprese artigiane, ancora troppe lavoratrici e lavoratori sono in attesa delle prestazioni Covid19 relative alla mensilità di aprile, maggio e giugno. Una situazione gravissima ed insostenibile per migliaia di famiglie.”

Si tratta di ritardi ormai divenuti intollerabili per numerosissime imprese e lavoratori, nei confronti delle quali il Fondo non ha più alcuno strumento di azione, avendo già anticipato tutte le risorse accumulate nel corso degli anni per far fronte alle oltre 750 mila domande pervenute.

Anche la Claai, unitamente alle altre rappresentanze nazionali dell’artigianato, chiede dunque in queste ore un intervento del Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e dell’Economia Roberto Gualtieri volto a consentire che le somme già stanziate dalla normativa ed approvate dal Decreto Interministeriale n. 11 del 30 maggio 2020, vengano immediatamente e integralmente trasferite a FSBA.

“Non è più possibile infatti – prosegue Accornero – attendere ulteriori scaglionamenti dei trasferimenti, vista la gravissima situazione determinata da ritardi ingiustificati e non più spiegabili agli interessati.”

In questi mesi di emergenza epidemiologica, FSBA ha lavorato intensamente per garantire la massima efficienza gestionale e operativa, con l’obiettivo specifico di fornire in tempi ragionevoli l’assegno ordinario per Covid ai dipendenti delle imprese artigiane.

“In attesa del trasferimento immediato delle risorse riconosciute – conclude Accornero – sarà anche necessario provvedere con urgenza ed in via normativa, per il settore dell’artigianato, ad un ulteriore stanziamento di risorse, poiché quelle previste dalle vigenti norme di legge non sono sufficienti per coprire le 18 settimane previste. A questo proposito auspichiamo un loro ulteriore incremento, essendo già state tutte utilizzate.”