Abbiamo dimostrato all’Europa un profondo senso di responsabilità, una maturità politica non scontata nel quadro della difficile situazione socio-economica che viviamo. L’Italia esce più con la proposta che con la protesta da questa tornata elettorale continentale”. 

Il risultato del voto europeo, secondo l’analisi a caldo della CLAAI Cofederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane, consegna all’Europa un Paese che ha evidenziato una seria spinta verso riforme concrete, rispetto a pulsioni e tensioni di mera protesta euroscettica che hanno prevalso in Francia e in Gran Bretagna. 

Il risultato – commenta il segretario generale della CLAAI, Marco Accornero -, dimostra come la strada delle riforme intrapresa sia quella giusta. Ora occorre dare ancor maggiore e concreto impulso all’azione riformatrice, che speriamo potrà essere più incisiva e rapida nei mesi a venire.” 

Per la CLAAI dovranno essere tre in particolare gli aspetti-chiave sui quali intervenire principalmente ne prossimi mesi: abbassamento del cuneo fiscale, soprattutto attraverso il taglio della spesa pubblica improduttiva, diminuzione dei carichi fiscali che gravano sul lavoro e snellimento burocratico. 

Auspichiamo che anche il mondo dell’impresa e del lavoro autonomo– conclude Accornero -, dalle micro, piccole e medie imprese alle partite Iva, venga posto al centro dell’attenzione, contribuendo in modo decisivo al rilancio delle attività produttive di un Paese che, in questo senso, ha dato un segnale inequivocabile”.