“Bene il primo passo, ma il lavoro non finisce qui e ci auguriamo che il Governo Renzi prosegua concretamente e celermente sulla via tracciata.” 

La Claai – Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane – esprime soddisfazione in merito ai provvedimenti economici annunciati ieri al termine del Consiglio dei Ministri. 

In attesa di valutare complessivamente le misure che verranno adottate – commenta il segretario generale Claai, Marco Accornero -, apprezziamo lo spirito innovatore di forma e sostanza, e constatiamo con piacere come diversi punti presentati ieri dall’Esecutivo coincidano con le richieste formulate dalla nostra associazione, dando riscontro alle voci provenienti dal mondo artigiano. Auspichiamo che il Parlamento, nei passaggi successivi inerenti i disegni di legge, sia compatto e sollecito nelle approvazioni.” 

La nuova forma di dialogo tra istituzione governativa e parti sociali, impostata dal premier Matteo Renzi, piace alla Claai, che ravvisa la necessità di mantenere aperti i canali di comunicazione, condividendo però l’ottica moderna e concreta che consenta al Paese di godere di riforme e provvedimenti attesi da tempo, in tempi ragionevoli. 

Già il 56% dei nostri associati a livello nazionale – rimarca Accornero – ci ha espresso positivo accoglimento delle iniziative sul taglio del 10% dell’Irap e riguardo la riduzione dell’Irpef sui lavoratori dipendenti, per una misura pari a 10 miliardi di euro. In questo contesto, l’esclusione dei lavoratori autonomi da medesime forme di sostegno appare l’unico punto controverso, su cui ci auguriamo il Governo vorrà porre sollecito rimedio.” 

Giudicato positivo anche il provvedimento volto a rimpinguare il Fondo di garanzia per il credito alle Pmi. “Su questo aspetto – rimarca Accornero -, ora ci attendiamo una adeguata pressione sul sistema bancario affinché aumenti la propensione alla concessione di finanziamenti alle imprese, in un momento cruciale per fare investimenti volti alla crescita e all’aggancio della ripresa.” 

Mondo delle aziende di piccole e medie dimensioni interessato anche dall’annunciata rimodulazione del costo dell’energia, che dovrebbe portare alla diminuzione del 10% delle bollette, mentre è al “pacchetto lavoro” e alla burocrazia che vengono dedicate maggiori aspettative. 

La riforma del contratto a termine e soprattutto dell’apprendistato – sottolinea Accornero – resi più facili, rispecchiano pienamente gli auspici presentati recentemente dalla Claai in una lettera aperta al Presidente del Consiglio Renzi dello scorso 17 febbraio, mentre ancora molto ci attendiamo riguardo la rivisitazione sostanziale dell’apparato burocratico ai fini di una autentica semplificazione del rapporto cittadini-pubblica amministrazione.” 

In ogni caso – conclude Accornero – il primo approccio del nuovo Esecutivo sui provvedimenti di riforma, insieme con il programma che nei prossimi 100 giorni si è impegnato ad attuare sempre su questo terreno, ci appare pienamente condivisibile e sostenibile, e in grado di ridare impulso al riscatto dell’Italia.”