L’abolizione della componente lavoro dell’Irap, prevista nella legge di stabilità, porterà a una riduzione sensibile della pressione fiscale sulle imprese, ma da questa misura restano escluse un milione di aziende artigiane senza dipendenti: è una situazione discriminatoria inaccettabile“.

Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero.

Apprezziamo lo sforzo del Governo, che si tradurrà in un risparmio medio annuo di circa 650 euro a dipendente per le aziende che beneficeranno della misura, ma non si possono creare imprese di serie A e imprese di serie B: più del 70% delle attività produttive italiane non trarrà alcun beneficio dalle misure messe in campo con la manovra in questo ambito“, aggiunge Accornero.

“Quella dell’esecutivo è una ‘dimenticanza’ che peserà notevolmente sulle possibilità di ripresa del Paese e per questo auspichiamo che il Parlamento corregga la norma, ripristinando una situazione di equità“, conclude il segretario della Claai.