“La bilateralità artigiana e i nostri organismi paritetici rappresentano il volano che può garantire il futuro del settore. Possiamo metterci al lavoro, con progetti innovativi, a sostegno del ricambio generazionale nelle imprese, del welfare, dell’orientamento e della formazione, nel coinvolgimento dei 3,5 mln di Neet italiani e dei lavoratori stranieri. Non ultimo, possiamo utilizzare le leve dei nostri fondi per incentivare la natalità.” 

Marco AccorneroSegretario Nazionale di CLAAI, lo ha ribadito questa mattina all’incontro promosso da EBNA (Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato) nella Sala del Parlamentino del CNEL e che ha visto la partecipazione delle altre organizzazioni del comparto e di Cgil, Cisl e Uil.

Sul tema formazione – secondo Accornero – non c’è più tempo da perdere: il rischio di estinzione di alcuni mestieri artigiani è dietro l’angolo. Le imprese non trovano giovani in linea con le esigenze del mercato. I giovani non hanno più competenze manuali, non conoscono le nostre aziende, oppure ne hanno una visione ottocentesca. Rischiamo di non essere più attrattivi per le nuove generazioni”.

“Guardiamo con attenzione – ha aggiunto il Segretario di CLAAI – alle esperienze formative del nostro settore effettuate in Germania e Svizzera, paesi nei quali la presenza degli artigiani è forte ma non è seconda rispetto all’Italia in termini di qualità e quantità.”

Qui il video di EBNA prodotto per l’evento.