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ANSA
 
 
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LAPRESSE

 
LPN-Fisco, Claai (artigiani): No sanzioni per mancato obbligo Pos

Roma, 11 mar. (LaPresse) – “Siamo del tutto contrari all’introduzione di sanzioni per chi non si è ancora adeguato all’obbligo di disporre del Pos per consentire pagamenti con bancomat e carte di credito: si tratta di un’azione vessatoria a danno di chi, in piena crisi, non può permettersi di sostenere anche i costi di attivazione e i canoni del servizio”. Lo dichiara, in una nota, il segretario nazionale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero.
 
(Segue)
 
gcb/lal
 
111503 Mar 2015 
LPN-Fisco, Claai (artigiani): No sanzioni per mancato obbligo Pos-2-
Roma, 11 mar. (LaPresse) – “Attualmente – spiega Accornero – l’obbligo per imprese e professionisti di permettere il pagamento ai propri clienti attraverso l’utilizzo di carte di credito e bancomat non prevede sanzioni ed è in vigore dal 30 giugno 2014, per importi superiori a 30 euro: se in tanti ancora non si sono adeguati occorre guardare più all’appesantimento di ulteriori costi che andrebbero ad incidere sui già magri bilanci aziendali, e a tutto vantaggio delle banche, piuttosto che alla mancanza di multe per chi non si adegua”. “Il disegno di legge in discussione prevede, oltre a una sanzione di 500 euro, l’obbligo di adeguamento entro 30 e 60 giorni di tempo dalla sanzione per comunicare l’adeguamento alla Guardia di Finanza: se non si provvede ancora a regolarizzare scatta un’ulteriore sanzione di mille euro e si può arrivare anche alla sospensione dell’attività”, spiega il segretario generale della Claai. “Un provvedimento che, se fosse approvato con questo impianto, sarebbe francamente eccessivo in un Paese dove l’utilizzo della moneta elettronica è ancora scarso; i costi per apparecchio e canone non verrebbero ammortizzati a causa delle poche transazioni: il Parlamento ne tenga conto”, conclude il segretario generale della Claai.
 
gcb/lal
 
111503 Mar 2015
 
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9 COLONNE
FISCO, CLAAI: NO SANZIONI PER MANCATO OBBLIGO POS
(9Colonne) Roma, 11 mar – “Siamo del tutto contrari all’introduzione di sanzioni per chi non si è ancora adeguato all’obbligo di disporre del Pos per consentire pagamenti con bancomat e carte di credito: si tratta di un’azione vessatoria a danno di chi, in piena crisi, non può permettersi di sostenere anche i costi di attivazione e i canoni del servizio”. Lo dichiara, in una nota, il segretario nazionale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Attualmente – spiega Accornero – l’obbligo per imprese e professionisti di permettere il pagamento ai propri clienti attraverso l’utilizzo di carte di credito e bancomat non prevede sanzioni ed è in vigore dal 30 giugno 2014, per importi superiori a 30 euro: se in tanti ancora non si sono adeguati occorre guardare più all’appesantimento di ulteriori costi che andrebbero ad incidere sui già magri bilanci aziendali, e a tutto vantaggio delle banche, piuttosto che alla mancanza di multe per chi non si adegua”. “Il disegno di legge in discussione prevede, oltre a una sanzione di 500 euro, l’obbligo di adeguamento entro 30 e 60 giorni di tempo dalla sanzione per comunicare l’adeguamento alla Guardia di Finanza: se non si provvede ancora a regolarizzare scatta un’ulteriore sanzione di mille euro e si può arrivare anche alla sospensione dell’attività”, spiega il segretario generale della Claai. “Un provvedimento che, se fosse approvato con questo impianto, sarebbe francamente eccessivo in un Paese dove l’utilizzo della moneta elettronica è ancora scarso; i costi per apparecchio e canone non verrebbero ammortizzati a causa delle poche transazioni: il Parlamento ne tenga conto”, conclude il segretario generale della Claai. (red)
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IL VELINO

Fisco, Claai: no a sanzioni per mancato obbligo Pos

“Siamo del tutto contrari all’introduzione di sanzioni per chi non si è ancora adeguato all’obbligo di disporre del Pos per consentire pagamenti con bancomat e carte di credito: si tratta di un’azione vessatoria a danno di chi, in piena crisi, non può permettersi di sostenere anche i costi di attivazione e i canoni del servizio”. Lo dichiara, in una nota, il segretario nazionale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Attualmente – spiega – l’obbligo per imprese e professionisti di permettere il pagamento ai propri clienti attraverso l’utilizzo di carte di credito e bancomat non prevede sanzioni ed è in vigore dal 30 giugno 2014, per importi superiori a 30 euro: se in tanti ancora non si sono adeguati occorre guardare più all’appesantimento di ulteriori costi che andrebbero ad incidere sui già magri bilanci aziendali, e a tutto vantaggio delle banche, piuttosto che alla mancanza di multe per chi non si adegua. Il disegno di legge in discussione prevede, oltre a una sanzione di 500 euro, l’obbligo di adeguamento entro 30 e 60 giorni di tempo dalla sanzione per comunicare l’adeguamento alla Guardia di Finanza: se non si provvede ancora a regolarizzare scatta un’ulteriore sanzione di mille euro e si può arrivare anche alla sospensione dell’attività – rileva il segretario generale della Claai -. Un provvedimento che, se fosse approvato con questo impianto, sarebbe francamente eccessivo in un Paese dove l’utilizzo della moneta elettronica è ancora scarso; i costi per apparecchio e canone non verrebbero ammortizzati a causa delle poche transazioni: il Parlamento ne tenga conto”, conclude Accornero.
 – 11 marzo 2015 16:11

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