LPN-Taxi, Claai: App in 10 lingue per prenotazioni, rispettare regole

Roma, 12 giu. (LaPresse) – Prenotare un taxi dal proprio smartphone o
con l’Ipad, assicurandosi di viaggiare a bordo di un’auto con una
licenza regolare. E’ la filosofia alla base di TaxiYoo, applicazione
ideata dalla Confederazione libere associazioni artigiane italiane
(Claai): dieci lingue, dall’arabo al cinese, al giapponese, per un’app
che, sottolinea il segretario nazionale di Claai, Marco Accornero,
“rappresenta una risposta concreta e scevra di polemiche, dove si
coniugano le esigenze di cittadini e tassisti”. Il progetto è stato
inviato al ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi. (Segue) lal 121409
Giu 2014

LPN-Taxi, Claai: App in 10 lingue per prenotazioni, rispettare regole-2-

Roma, 12 giu. (LaPresse) – “L’applicazione – aggiunge Accornero – è
completamente ideata, progettata e realizzata in Italia con l’utilizzo
delle tecnologie più innovative e nel pieno rispetto delle norme in
vigore. La Claai “esprime apprezzamento per gli interventi del
ministro Lupi a difesa delle regole poichè basati sui medesimi
principi che guidano l’attività associativa: l’innovazione è
essenziale, ma il suo utilizzo deve conciliarsi con il contesto civile
e sociale in cui viene utilizzata”. “Il risultato – conclude Accornero
– è un sistema capace di gestire il complesso ciclo di ricerca taxi e
assegnazione delle corse nel rispetto delle regole, come il controllo
della validità della licenza, l’assegnazione della corsa solo a taxi
libero e solo ai tassisti in turno e la gestione delle code negli
stalli, che permette di affiancare i sistemi esistenti per coprire le
esigenze dei consumatori che preferiscono questi nuovi strumenti al
più tradizionale telefono”. lal 121409 Giu 2014

 

Artigiani (Claai):rispettare regole con prenotazioni taxi via app

Lanciata applicazione TaxiYoo in 10 lingue Roma, 12 giu. (TMNews) –
“Esprimiamo apprezzamento per gli interventi del ministro Lupi a
difesa delle regole della prenotazione dei taxi poichè basati sui
medesimi principi che guidano l’attività associativa: l’innovazione è
essenziale, ma il suo utilizzo deve conciliarsi con il contesto civile
e sociale in cui viene utilizzata”. A sottolinearlo è il segretario
nazionale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane
(Claai), Marco Accornero. Claai ha lanciato un’applicazione, TaxiYoo,
per prenotare un taxi dal proprio smartphone o con l’Ipad,
assicurandosi di viaggiare a bordo di un’auto con una licenza
regolare. Dieci lingue, dall’arabo al cinese, al giapponese, per
un’app che, sottolinea Accornero “rappresenta una risposta concreta e
scevra di polemiche, dove si coniugano le esigenze di cittadini e
tassisti”. Il progetto è stato inviato a Lupi. “L’applicazione –
aggiunge Accornero – è completamente ideata, progettata e realizzata
in Italia con l’utilizzo delle tecnologie più innovative e nel pieno
rispetto delle norme in vigore. “Il risultato – conclude Accornero – è
un sistema capace di gestire il complesso ciclo di ricerca taxi e
assegnazione delle corse nel rispetto delle regole, come il controllo
della validità della licenza, l’assegnazione della corsa solo a taxi
libero e solo ai tassisti in turno e la gestione delle code negli
stalli, che permette di affiancare i sistemi esistenti per coprire le
esigenze dei consumatori che preferiscono questi nuovi strumenti al
più tradizionale telefono”. Red-Mlp 121436 GIU 14

TAXI. CLAAI (ARTIGIANI): RISPETTARE REGOLE CON PRENOTAZIONI APP

(DIRE) Roma, 12 giu. – “Esprimiamo apprezzamento per gli interventi
del ministro Lupi a difesa delle regole della prenotazione dei taxi
poiche’ basati sui medesimi principi che guidano l’attivita’
associativa: l’innovazione e’ essenziale, ma il suo utilizzo deve
conciliarsi con il contesto civile e sociale in cui viene utilizzata”.
Lo dichiara, in una nota, il segretario nazionale della Confederazione
libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. Claai
lancia un’applicazione, TaxiYoo, per prenotare un taxi dal proprio
smartphone o con l’Ipad, assicurandosi di viaggiare a bordo di un’auto
con una licenza regolare. Dieci lingue, dall’arabo al cinese, al
giapponese, per un’app che, sottolinea Accornero “rappresenta una
risposta concreta e scevra di polemiche, dove si coniugano le esigenze
di cittadini e tassisti”. Il progetto e’ stato inviato al ministro
Lupi. “L’applicazione – aggiunge Accornero – e’ completamente ideata,
progettata e realizzata in Italia con l’utilizzo delle tecnologie piu’
innovative e nel pieno rispetto delle norme in vigore. “Il risultato –
conclude Accornero – e’ un sistema capace di gestire il complesso
ciclo di ricerca taxi e assegnazione delle corse nel rispetto delle
regole, come il controllo della validita’ della licenza,
l’assegnazione della corsa solo a taxi libero e solo ai tassisti in
turno e la gestione delle code negli stalli, che permette di
affiancare i sistemi esistenti per coprire le esigenze dei consumatori
che preferiscono questi nuovi strumenti al piu’ tradizionale
telefono”. (Com/Rai/ Dire) 15:45 12-06-14 NNNN