Le nuove norme sono contenute nel Decreto Legge 19/2024 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024 e subito in vigore. Gli articoli del DL che riguardano il tema sono i nn. 29, 30 e 31. Entro 60 giorni dovrà essere convertito dal Parlamento in Legge. Secondo il Ministro del Lavoro Marina Calderone il DL consente di dare “attuazione al piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025 con un approccio delle tre C: controlli, contrasto, compliance, per accompagnare le imprese verso la regolarizzazione”.
Questi i punti principali del provvedimento:
- a partire da ottobre 2024 sarà introdotto un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi: la cosiddetta patente a crediti, sarà in formato digitale e obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nell’ambito di cantieri edili. Le ditte partiranno con 30 punti se risulteranno con le carte in regola, in caso di illeciti o irregolarità subiranno la decurtazione dei punti fino alla sospensione dell’attività (che scatterà sotto i 15 punti) e al pagamento di multe fino a 12mila€. Un incidente mortale può “valere” 20 punti. I punti persi si recuperano con corsi obbligatori di formazione che varanno 5 punti ciascuno.
- la “patente” sarà rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro dopo l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’adempimento degli obblighi formativi, il possesso del Durc, del DVR Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità Fiscale.
- le altre decurtazioni: -15 per un’inabilità permanente al lavoro assoluta o parziale, -10 per infortuni per oltre 40 giorni di prognosi, sospensione della patente fino ad un massimo di 12 mesi. Queste decisioni saranno adottate dall’Ispettorato del Lavoro.
- un impresa priva della patente o con una patente con punteggio inferiore a 15 comporta il pagamento di una sanzione da 6.000 a 12.000 € e l’esclusione dalla partecipazioni ai lavori pubblici.
- non sono tenute al possesso della partente le imprese con qualificazione SOA
- rafforzamento dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito contributivo con il potenziamento e il coordinamento del personale ispettivo in materia di lavoro (Ispettorato Nazionale del Lavoro, Nucleo dei Carabinieri, INPS e INAIL) per i controlli relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; previsto un incremento del 40% del controlli con l’assunzione di 766 Ispettori del Lavoro.
- nuove misure di carattere preventivo-incentivante. Ad esempio, subordinando l’erogazione di benefici normativi e contributivi all’utilizzo dei contratti di lavoro maggiormente applicati, all’assenza di violazioni della disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché introducendo una premialità in favore di datori di lavoro che dimostrino comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro con l’iscrizione, tra le altre agevolazioni, nella “Lista di conformità” dell’Ispettorato del Lavoro che esclude nuove verifiche dell’INL per 12 mesi dalla data di iscrizione, fatte salve le ulteriori verifche su salute e sicurezza nonchè le indagini disposte dalla Procura della Repubblica ed eventuali richieste di interventi. Non sono previsti sconti su premi e contributi.
- estensione del regime di solidarietà nell’obbligazione retributiva e contributiva: al personale degli appalti e dei subappalti si applica il trattamento economico dei contratti collettivi maggiormente rappresentativi. Il committente è obbligato in solido con l’appaltatore entro un anno dalla cessazione dell’appalto a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi e contributivi.
- prima del saldo finale dell’appalto per lavori edili pubblici e privati sarà obbligatoria la verifica della congruità dell’incidenza della manopera (L. n. 120/2020). Previste sanzioni amministrative anche a carico dei committenti per gli appalti privati sopra i 500mila euro.
- nuove disposizioni di natura repressiva come sanzioni penali – in luogo delle sanzioni amministrative, frutto di una precedente depenalizzazione, per le ipotesi di somministrazione fraudolenta di lavoratori, utilizzazione illecita di lavoratori, somministrazione abusiva con sfruttamento di minori.