Le numerose imprese che hanno dovuto affrontare le ingenti spese per i contratti di locazione durante l’emergenza sanitaria, riceveranno un importante credito di imposta.
A fare chiarezza sulla misura, giunge nelle ultime ore una circolare dell’Agenzia delle Entrate che pone luce su alcuni aspetti che erano poco chiari.
A chi spetta il bonus affitti
Attraverso la circolare n. 14/E dello scorso 6 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le misure previste per il bonus affitti alle imprese e ai professionisti. In buona sostanza, sarà possibile: convertire parte del canone di locazione, pagato nei mesi di lockdown, con un credito di imposta spendibile in fase di dichiarazione dei redditi. In particolare, i mesi di riferimento sono: marzo, aprile e maggio e la misura si rivolge alle imprese che hanno registrato particolari difficoltà.
Previsti sgravi fiscali fino al 60% per i soldi spesi sul canone di locazione. La misura, che era stata inserita nel Decreto Rilancio, si rivolge nello specifico a: coloro che svolgono attività di impresa, arte o professioni, i cui ricavi non superano i 5 milioni di fatturato relativamente all’anno di imposta 2019.
A questo vincolo fanno eccezione la attività agrituristiche e alberghiere che possono richiedere il bonus indipendentemente dai ricavi registrati. Inoltre, un aspetto degno di nota, riguarda anche i lavoratori a regime forfettario e le imprese agricole. Anche in questo caso, sarà possibile accedere al bonus affitti fatti salvi i requisiti necessari.
Quali requisiti devono rispettare i beneficiari
Come era già stato specificato, è necessario che: l’impresa o il professionista dimostri che i ricavi della propria attività siano calati del 50% almeno per poter rientrare nei beneficiari della misura.
Se sono presenti queste condizioni, allora si potrà ricevere il bonus sotto forma di credito di imposta come segue:
- credito di imposta al 60% per canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo;
- credito di imposta al 30% per i contratti d’affitto d’azienda.
Inoltre, è importante che gli importi dell’affitto siano stati correttamente versati per accedere all’agevolazione. Quest’ultima avverrà su base mensile tramite compensazione sul modello F24. Sarà sufficiente utilizzare il codice tributo 6920 per ottenere il risparmio fiscale previsto. In questo modo sarà possibile avvantaggiarsi del bonus affitti: sgravi fiscali fino al 60% per i soldi spesi sul canone di locazione.