CLAAI ha partecipato oggi – col proprio responsabile delle politiche sindacali Giuseppe Lazzeroni – all’incontro promosso per il ventesimo anniversario di Edilart Marche, alla presenza delle Istituzioni, della Regione e del presidente dell’Edilart Marche, Elisabetta Grilli. Al centro delle iniziative, un dibattito tra le parti sociali dedicato alle strategie comunicative per elevare la consapevolezza del rischio lavorativo in edilizia e garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro.

 

Il convegno ha offerto l’opportunità per una particolare riflessione sul ruolo centrale che la comunicazione svolge nella percezione della sicurezza sul lavoro in quanto il rischio viene percepito in base a come viene comunicato. Determinanti quindi la comprensione e la diffusione del messaggio, gli strumenti utilizzati, la multicanalità, la fruizione, le tecniche, il coinvolgimento, l’attenzione ai target, liberandosi dal linguaggio degli addetti ai lavori ma mantenendo il focus sul rigore scientifico. “A queste sfide – come ha ricordato Lazzeroni – se ne è aggiunta un’altra: raggiungere e formare i lavoratori stranieri, sempre più numerosi nell’edilizia, oramai quasi uno su due.”

 

“Ad oggi non esiste – ha ricordato il nostro responsabile delle politiche sindacali – un sistema nazionale di formazione sulla sicurezza per i lavoratori stranieri”. Per i titolari delle micro e piccole imprese artigiane è una mancanza che rappresenta un elevato elemento di rischio: in caso di infortunio dovuto anche ad un problema di mancata comprensione di indicazioni ogni responsabilità ricade su di loro. Come fare un passo avanti? “Non vi è altra strada che creare innanzitutto contesti di lavoro aperti al multiculturalismo e al rispetto delle diverse sensibilità. E poi identificare strumenti tecnologici adeguati. Ma è evidente che gli artigiani non possono essere lasciati da soli ad affrontare questi cambiamenti.”

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