LPN-Lavoro, Claai (artigiani): A rischio 15mila avviamenti apprendisti
Roma, 18 apr. (LaPresse) – “Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera sul decreto legge lavoro in materia di apprendistato, formazione e proroga dei contratti a termine segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero: a rischio sono ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio – sottolinea Accornero – il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perchè possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro”.
(Segue)
gcb/ctr
181416 Apr 2014
——————————————————
LPN-Lavoro, Claai (artigiani): A rischio 15mila avviamenti apprendisti-2-
Roma, 18 apr. (LaPresse) – “La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato – prosegue Accornero – non va bene: è un ‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le strutture formative, inutile per la crescita professionale dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”. “Occorre liberare il lavoro – prosegue – da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitività, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”.
“Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo – conclude Accornero – si è inciso negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleità di riforma rischia di essere vanificata”.
gcb/ctr
181417 Apr 2014
———————————————————-
2014-04-18 14:23
Lavoro: Claai, con modifiche dl a rischio 15mila apprendisti
ROMA
(ANSA) – ROMA, 18 APR – “Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera sul decreto legge lavoro in materia di apprendistato, formazione e proroga dei contratti a termine segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero. A rischio sono ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Marco Accornero. “Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio – sottolinea Accornero – il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perchè possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro”. “La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato – prosegue – non va bene: è un ‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le strutture formative, inutile per la crescita professionale dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”. “Occorre liberare il lavoro – prosegue – da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitività, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”. “Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo – conclude Accornero – si è inciso negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleità di riforma rischia di essere vanificata”.(ANSA).
YXT/ S04 QPMI
————————————
Dl Lavoro: Claai, con modifiche tornati all’anno zero =
(AGI) – Roma, 18 apr. – “Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera sul decreto legge lavoro in
materia di apprendistato, formazione e proroga dei contratti a termine segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero. A rischio sono ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Marco Accornero. (AGI)
Rmz/Ila (Segue)
181426 APR 14
————————————————————–
Dl Lavoro: Claai, con modifiche tornati all’anno zero (2)=
(AGI) – Roma, 18 apr. – “Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio – sottolinea Accornero – il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perche’ possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro”. “La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato – prosegue Accornero – non va bene: e’ un ‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le strutture formative, inutile per la crescita professionale dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano, occorre liberare il lavoro da vincoli inutili e dannosi che frenano la
competitivita’, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”. “Con l’intervento
parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo – conclude Accornero – si e’ inciso negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleita’ di riforma rischia di essere vanificata”. (AGI)
Rmz/Ila
181426 APR 14
——————————————————
DL LAVORO. CLAAI: A RISCHIO 15MILA AVVIAMENTI APPRENDISTI
(DIRE) Roma, 18 apr. – “Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera sul decreto legge lavoro in materia di apprendistato, formazione e proroga dei contratti a termine segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero. A rischio sono ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Marco Accornero. “Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio- sottolinea Accornero- il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perche’ possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro”. “La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato- prosegue- non va bene: e’ un ‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le strutture formative, inutile per la crescita professionale dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”. “Occorre liberare il lavoro – prosegue – da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitivita’, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”.
“Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo- conclude Accornero- si e’ inciso
negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di
stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleita’ di riforma rischia di essere vanificata”.
(Com/Lum/ Dire)
14:41 18-04-14
——————————————————————
DL LAVORO. CLAAI: A RISCHIO 15MILA AVVIAMENTI APPRENDISTI
(DIRE) Roma, 18 apr. – “Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera sul decreto legge lavoro in materia di apprendistato, formazione e proroga dei contratti a termine segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero. A rischio sono ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Marco Accornero. “Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio- sottolinea Accornero- il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perche’ possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro”. “La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato- prosegue- non va bene: e’ un ‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le strutture formative, inutile per la crescita professionale dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”. “Occorre liberare il lavoro – prosegue – da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitivita’, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”.
“Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo- conclude Accornero- si e’ inciso
negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di
stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleita’ di riforma rischia di essere vanificata”.
(Com/Lum/ Dire)
14:54 18-04-14
NNNN
————————————————————-
DL LAVORO. CLAAI: A RISCHIO 15MILA AVVIAMENTI APPRENDISTI
(DIRE) Roma, 18 apr. – “Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera sul decreto legge lavoro in materia di apprendistato, formazione e proroga dei contratti a termine segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero. A rischio sono ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Marco Accornero. “Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio-
sottolinea Accornero- il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perche’ possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro”. “La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato- prosegue- non va bene: e’ un
‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le strutture formative, inutile per la crescita professionale
dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”. “Occorre liberare il lavoro – prosegue – da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitivita’, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”. “Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo- conclude Accornero- si e’ inciso negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleita’ di riforma rischia di essere vanificata”.
(Com/Lum/ Dire)
14:54 18-04-14
NNNN
————————————————————
DL LAVORO, CLAAI: CON MODIFICHE A RISCHIO 15MILA AVVIAMENTI APPRENDISTI
(Public Policy) – Roma, 18 apr – “Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro alla Camera sul decreto legge
Lavoro in materia di apprendistato, formazione e proroga dei contratti a termine segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero. A rischio sono ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Marco Accornero. “Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio – sottolinea Accornero – il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perchè possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro”.
“La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato – prosegue – non va bene: è
un ‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le strutture formative, inutile per la crescita professionale
dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”. “Occorre liberare il lavoro – aggiunge – da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitività, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”. “Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo – conclude Accornero – si è inciso negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo
nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni
velleità di riforma rischia di essere vanificata”. (Public Policy)
@PPolicy_News
VIC
181455 Apr 2014
—————————————————
DL LAVORO: CLAAI, A RISCHIO 15MILA AVVIAMENTI APPRENDISTI =
Roma, 18 apr. – (Adnkronos) – Le modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera al dl Lavoro mettono “a rischio ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato in Italia per il 2014”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane, Marco Accornero.
“Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio – sottolinea Accornero – il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perche’ possono e devono segnare un cambio
di passo necessario nel mondo del lavoro”. La reintroduzione “della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato – prosegue – non va bene: e’ un ‘burocratismo’ destinato ad ingrassare solo le
strutture formative, inutile per la crescita professionale dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”.
“Occorre liberare il lavoro da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitivita’, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi”, aggiunge. “Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo – conclude Accornero – si e’ inciso negativamente sul tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e reintroducendo l’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleita’ di riforma rischia di essere vanificata”.
(Cim/Col/Adnkronos)
18-APR-14 15:10
———————————————————————–
Dl lavoro, Claai: con modifiche a rischio 15mila apprendisti
“Marcia indietro rischia di riportare riforme all’anno zero”
Roma, 18 apr. (TMNews) – Le modifiche al decreto lavoro approvate dalla commissione Lavoro della Camera “segnano una progressiva marcia indietro, che rischia di riportare le attese riforme all’anno zero”. Lo afferma Marco Accornero, segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane
(Claai), secondo cui “ora sono a rischio ora ben 15mila avviamenti di apprendisti nell’artigianato per il 2014”.
“Rispetto agli annunci del presidente del Consiglio – sottolinea Accornero in una nota – il provvedimento sta perdendo i suoi caratteri innovatori, che devono essere mantenuti perchè possono e devono segnare un cambio di passo necessario nel mondo del lavoro. La reintroduzione della formazione teorica esterna all’azienda nell’apprendistato non va bene: è un ‘burocratismo’ destinato a ingrassare solo le strutture formative, inutile per
la crescita professionale dell’apprendista, ma che costituisce un onere disincentivante per l’artigiano”.
“Occorre liberare il lavoro – aggiunge il segretario della Claai – da vincoli inutili e dannosi che frenano la competitività, penalizzando le imprese che cercano disperatamente di uscire dalla crisi. Con l’intervento parlamentare sull’impianto di riforma predisposto dal governo si è inciso negativamente sul
tasso di liberalizzazione, irrigidendo nuovamente la disciplina e – conclude – reintroducendo l’obbligo di stabilizzazione degli apprendisti: di questo passo ogni velleità di riforma rischia di essere vanificata”.
Glv
181644 APR 14