Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di Stabilità da 30 miliardi di euro. 

La principale differenza con quella precedente, come ha ribadito il premier Matteo Renzi, è che ci saranno 18 miliardi di euro di tasse in meno.
 

In ogni caso, il provvedimento comporta il mantenimento del bonus da 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 26mila euro (la misura vale 10 miliardi), nonché l’azzeramento dell’Irap sul costo del lavoro (6,5 miliardi). I datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, con il nuovo contratto privo di articolo 18 e a tutele crescenti, inoltre non verseranno i contributi relativi per tre anni, mentre vengono stanziate nuove misure per gli ammortizzatori sociali (costo complessivo: 1,5 miliardi). Per le famiglie, sono previsti 500 milioni di euro di detrazioni, oltre al rinnovo dei bonus per ristrutturare e acquistare mobili.

 

Tra le altre iniziative, si segnala lo stanziamento di un miliardo di euro per l’assunzioni dei precari nella scuola e 500 milioni di euro destinati, nella forma del credito d’imposta, all’innovazione. Dalla spending review, infine, dovrebbero arrivare ben 16 miliardi di euro.