La Legge Finanziaria 2014 ha introdotto la I.U.C. (Imposta Unica Comunale) basata sui seguenti presupposti impositivi: 1) possesso di immobili; 2) erogazione e fruizione dei servizi comunali.

Tale imposta è costituita dalle seguenti due componenti: la prima di natura patrimonaile (Imu – Imposta Municipale sugli Immbili) è dovuta dal possessore degli immobili, esclusa l’abitazione principale; la seconda, riferita ai servizi, a sua volta formata da Tasi (Tributo per i servizi indivisibili) e Tari (Tassa sui rifiuti).

Il presupposto impositivo della Tasi è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili.

L’aliquota base della Tasi è pari all’1 per mille. Ciascun Comune può autonomamente ridurre tale aliquota fino all’azzeramento, o determinare l’aliquota in modo tale che la somma tra la stessa e l’aliquota Imu non sia superiore all’aliquota Imu massima statale al 31 dicembre 2013.

Per il 2014 l’aliquota massima Tasi per l’abitazione principale non può superare il 2,5 per mille, tranne i casi in cui il Comune delibera detrazioni o altre misure che determinino un carico Tasi non superiore al carico Imu per cui l’aliquota può essere elevata sino al 3,3 per mille.

Per il 2014 le modalità di versamento della Tasi dipendono dalla tipologia dell’immobile. Per gli immobili diversi dall’abitazione principale, la prima rata è determinata utilizzando l’aliquota base dell’ 1 per mille se il Comune non ha deliberato una diversa aliquota entro il 23 maggio 2014, pubblicata sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze entro il 31 maggio. Il saldo va determinato sulla base di quanto deliberato dal Comune entro il 28 ottobre 2014.

Per gli immobili adibiti ad abitazione principale, la Tasi va versata in una unica soluzione entro il 16 dicembre 2014, salvo pubblicazione sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro il 31 maggio 2014, della delibera di approvazione delle aliquote e delle detrazioni.

Con apposito comunicato, il Ministero ha annunciato la proroga al mese di settembre del versamento Tasi nei soli Comuni che entro il 23 maggio non hanno deliberato le relative aliquote. Tale termine verosimilmente verrà posticipato ad ottobre.

Tale proroga in ogni caso non interessa l’abitazione principale.

Stante le molteplici casistiche che si possono produrre di Comune in Comune, la Claai invita a rivolgerisi ai propri Centri di Assistenza Fiscale (Caf) territoriali per ogni opportuna informazioni e per una completa assistenza.