(ECO) Lavoro: Claai, per artigiani articolo 18 non prioritario, ridurre il cuneo

(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Roma, 18 set “Per gli artigiani l’articolo 18 non costituisce la priorita’ degli interventi da mettere in campo per dare un nuovo assetto al mercato del lavoro: il Governo punti a ridurre il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. Cosi’ in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Gli artigiani in Italia – sottolinea Accornero – sono 2,5 milioni: il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per questo diciamo che l’intervento dell’Esecutivo, per il nostro settore, deve puntare su altri aspetti. Per recuperare produttivita’ e per abbattere il costo del lavoro – aggiunge – occorre addossare alla fiscalita’ generale alcuni costi che le appartengono, come la maternita’ e le malattia. Bisogna inoltre combattere l’assenteismo favorito spesso con certificati medici di favore, defiscalizzare gli investimenti in formazione del personale e consentire che le ore di formazione non siano retribuite”, conclude Accornero.Com-fil(RADIOCOR)
18-09-14 17:58:08 (0499) 5
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Delega lavoro,Claai: art.18 vale per 5% artigiani, priorita’ cuneo = Il 95% degli artigiani non gode delle tutele sui licenziamenti (ASCA)

Roma, 18 set 2014 – “Per gli artigiani l’articolo 18 non costituisce la priorita’ degli interventi da mettere in campo per dare un nuovo assetto al mercato del lavoro: il Governo punti a ridurre il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. Ad affermarlo il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Gli artigiani in Italia – spiega Accornero – sono 2,5 milioni: il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per questo diciamo che l’intervento dell’esecutivo, per il nostro settore, deve puntare su altri aspetti”.
“Per recuperare produttivita’ e per abbattere il costo del lavoro – aggiunge – occorre addossare alla fiscalita’ generale alcuni costi che le appartengono, come la maternita’ e le malattia. Bisogna inoltre combattere l’assenteismo favorito spesso con certificati medici di favore, defiscalizzare gli investimenti in formazione del personale e consentire che le ore di formazione non siano retribuite”, conclude Accornero. Cos
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Delega lavoro,Claai: art.18 vale per 5% artigiani, priorità cuneo Il 95% degli artigiani non gode delle tutele sui licenziamenti – TMNews
Roma, 18 set. (TMNews) – “Per gli artigiani l’articolo 18 non costituisce la priorità degli interventi da mettere in campo per
dare un nuovo assetto al mercato del lavoro: il Governo punti a ridurre il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. Ad affermarlo il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero. “Gli artigiani in Italia – spiega Accornero – sono 2,5 milioni:
il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per questo diciamo che l’intervento
dell’esecutivo, per il nostro settore, deve puntare su altri aspetti”. “Per recuperare produttività e per abbattere il costo del lavoro – aggiunge – occorre addossare alla fiscalità generale alcuni costi che le appartengono, come la maternità e le malattia. Bisogna inoltre combattere l’assenteismo favorito spesso con certificati medici di favore, defiscalizzare gli investimenti in formazione del personale e consentire che le ore di formazione non siano retribuite”, conclude Accornero.
Cos
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LAVORO: CLAAI, ART.18 VALE PER 5% ARTIGIANI, PRIORITA’ RIDUZIONE CUNEO = Adnkronos

Roma, 18 set.(Adnkronos) – “Per gli artigiani l’articolo 18 non costituisce la priorità degli interventi da mettere in campo per dare un nuovo assetto al mercato del lavoro: il Governo punti a ridurre il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane(Claai), Marco Accornero. “Gli artigiani in Italia – spiega Accornero – sono 2,5 milioni: il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per questo diciamo che l’intervento dell’esecutivo, per il nostro settore, deve puntare su altri aspetti”.
“Per recuperare produttività e per abbattere il costo del lavoro – aggiunge – occorre addossare alla fiscalità generale alcuni costi che le appartengono, come la maternità e le malattia”.”Bisogna inoltre combattere l’assenteismo favorito spesso con certificati medici di favore, defiscalizzare gli investimenti in formazione del personale e consentire che le ore di formazione non siano retribuite”, conclude
Accornero.
(Fin/AdnKronos)
18-SET-14 17:28

Lavoro, Claai: Art.18 vale per 5% artigiani, priorita’ e’ riduzione cuneo  (ilVelino/AGV NEWS)

Roma, 18 SET – “Per gli artigiani l’articolo 18 non costituisce la priorita’ degli interventi da mettere in campo per dare un nuovo assetto al mercato del lavoro: il Governo punti a ridurre il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero”. “Gli artigiani in Italia – spiega Accornero – sono 2,5 milioni: il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per questo diciamo che l’intervento dell’esecutivo, per il nostro settore, deve puntare su altri aspetti”. “Per recuperare produttivita’ e per abbattere il costo del lavoro – aggiunge – occorre addossare alla fiscalita’ generale alcuni costi che le appartengono, come la maternita’ e le malattia”.”Bisogna inoltre combattere l’assenteismo favorito spesso con certificati medici di favore, defiscalizzare gli investimenti in formazione del personale e consentire che le ore di formazione non siano retribuite”, conclude Accornero. (com/ala)

LPN-Lavoro, Claai: Art.18 vale per 5% artigiani, priorità è taglio cuneo – La PresseRoma, 18 set. (LaPresse) – “Per gli artigiani l’articolo 18 non costituisce la priorità degli interventi da mettere in campo per dare un nuovo assetto al mercato del lavoro: il Governo punti a ridurre il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero”. “Gli artigiani in Italia – spiega Accornero – sono 2,5 milioni: il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per questo diciamo che
l’intervento dell’esecutivo, per il nostro settore, deve puntare su altri aspetti”. “Per recuperare produttività e per abbattere il costo del lavoro – aggiunge – occorre addossare alla fiscalità generale alcuni costi che le appartengono, come la maternità e le malattia”. “Bisogna inoltre combattere l’assenteismo favorito spesso con certificati medici di favore, defiscalizzare gli investimenti in formazione del personale e consentire che le ore di formazione non siano retribuite”, conclude Accornero.
gcb/lal
181642 Set 2014

JOBS ACT. CLAAI: ART.18 PER 5% ARTIGIANI, PRIORITÀ RIDURRE CUNEO – Dire
(DIRE)
Roma, 18 set. – “Per gli artigiani l’articolo 18 non costituisce la priorita’ degli interventi da mettere in campo per
dare un nuovo assetto al mercato del lavoro: il Governo punti a ridurre il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai), Marco Accornero”. “Gli artigiani in Italia- spiega Accornero- sono 2,5 milioni: il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e per questo diciamo che l’intervento dell’esecutivo, per il nostro settore, deve puntare su altri aspetti. Per recuperare produttivita’ e per abbattere il costo del lavoro- aggiunge- occorre addossare alla fiscalita’ generale alcuni costi che le appartengono, come la maternita’ e le malattia. Bisogna inoltre combattere l’assenteismo favorito spesso con certificati medici di favore, defiscalizzare gli investimenti in formazione del personale e consentire che le ore di formazione non siano
retribuite”, conclude Accornero.
(Com/Tar/ Dire)
16:54 18-09-14

LPN-IL PUNTO Lavoro, ok commissione a Jobs act: Caos Pd, minoranza insorge-5-Roma,
18 set. (LaPresse) – “Se queste commissioni non devono avere nessuna valenza, lo dicano: è una farsa, una mancanza di rispetto, che facciano il decreto”, ha dichiarato la senatrice del Movimento 5 Stelle Nunzia Catalfo. Intanto prosegue il dibattito intorno all’articolo 18 e al suo peso nel mercato del lavoro italiano: per la Confederazione libere associazioni artigiane italiane (Claai) “l’articolo 18 non costituisce la priorità degli interventi da mettere in campo per dare un nuovo assetto al mercato del lavoro”. “Il Governo – dichiara il segretario generale, Marco Accornero – punti a ridurre
il cuneo fiscale che grava sulle imprese e a favorire i contratti aziendali in deroga a quelli nazionali”. “Gli artigiani in Italia
spiega lo stesso Accornero – sono 2,5 milioni e il 95% non gode delle tutele previste dall’articolo 18”. Per la Cgia di Mestre “sono poche le aziende sottoposte alla disciplina all’articolo 18, ma oltre la metà dei lavoratori dipendenti italiani del settore privato è tutelata da questo istituto”.
gcb/scp
181656 Set 2014