La novità del nuovo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) di ieri, 3 dicembre, è il ritorno della SCUOLA in presenza dal 7 gennaio, al 100% per il primo ciclo, al 75% per le superiori. Inizialmente nella bozza del provvedimento inviata alle Regioni era prevista ancora una Didattica a distanza (Dad) al 50% per i licei.

QUI IL DECRETO: dpcm_20201203

Qui gli Allegati: dpcm_20201203_allegati

La modifica, con l’aumento della quota delle lezioni in classe, è stata introdotta su sollecitazione della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Tramonta dunque l’ipotesi di un ritorno a scuola prima delle festività di Natale.

Ecco le altre principali misure del Dpcm che entrerà in vigore da oggi, 4 dicembre:

SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto.

SPOSTAMENTI TRA COMUNI – Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.

SECONDA CASA – Si può raggiungere se si trova nella stessa Regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, quando saranno vietati anche gli spostamenti al di fuori del proprio comune.

SHOPPING – Fino all’Epifania i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21 per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. I centri commerciali resteranno invece chiusi nei fine settimana.

RISTORANTI – Saranno sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. I bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.

PRANZO E CENA DI NATALE – Si raccomanda di festeggiare solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.

COPRIFUOCO – Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustificato motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente.

CAPODANNO – Il 1 gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5.

ALBERGHI – Gli hotel potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione solo in camera, ordinando la cena.

SCI – Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.

CROCIERE – Sono sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.

VIAGGI – Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.

MESSE – Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembramenti.

SPORT – Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individuale resta permessa, mantenendo la distanza.

CINEMA E TEATRI – Resteranno chiusi per tutte le festività.