Per agevolare le fasce più esposte economicamente slittano anche i termini per il pagamento delle rate in scadenza della Rottamazione-ter e del saldo e stralcio.

Il Decreto Rilancio ha infatti stabilito un ulteriore rinvio delle scadenze previste per il 30 giugno. Il rinvio stabilito è di ulteriori due mesi, fino al 31 agosto.

Salvo ulteriori rinvii la riscossione delle cartelle partirà dal prossimo primo settembre 2020.

L’attuale sospensione di pagamenti riguarda:

  • cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione;
  • avvisi di accertamento esecutivi emessi dall’Agenzia delle entrate;
  • avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali;
  • atti di accertamento esecutivo emessi dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli;
  • ingiunzioni emesse dagli enti territoriali e nuovi atti esecutivi emessi dagli locali per entrate tributarie e patrimoniali. In questo caso è previsto il pagamento in un’unica soluzione entro il 30 settembre.

Le rate 2020 della rottamazione-ter e saldo e stralcio, se non versate alle scadenze potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi.

Inoltre è stabilito anche lo sblocco dei pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano regole più soft per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto; la possibilità di rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della “rottamazione-ter” o del “saldo e stralcio” decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019.

Infine l’Agenzia delle Entrate, pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, li notificherà ai contribuenti solo nel 2021, senza l’addebito degli interessi.